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Tre antologie per un autunno sempre più caldo
28 settembre 2019 in ROSTA | Tags: 1. Outside, Afrofuturismo, Alan D. Altieri, Altri Futuri, blues, Brian Eno, Carmine Treanni, Cigarette Burns, cyberpunk, David Bowie, Franco Brambilla, iperoggetti, jazz, Kipple Officina Libraria, La prima frontiera, Mario Gazzola, Neon Genesis Evangelion, New Weird, Next-Stream, Pacific Rim, Robot, S.O.S., Sandro Battisti, space rock, techno-weird, The Black Monday Murders | 7 commenti
Mentre il lavoro dietro le quinte va avanti, qualcuno si chiederà cosa bolle in pentola. E allora ecco le prime portate arrivare dalla cucina… Cominciamo con ordine.
La prima importante novità è la nuova antologia di Kipple Officina Libraria curata da Sandro Battisti, che s’intitola La prima frontiera e nelle parole del curatore si annuncia come un’esperienza di lettura lontana dai canoni ordinari (come per altro la casa editrice ci ha abituati):
Da pochi giorni ho terminato di lavorare sulla curatela di una nuova antologia, uno strano weird con ambientazioni non umane, poste oltre le dimensioni del conosciuto e totalmente distanti dall’antropocentrismo imperante, in uscita nel prossimo autunno. Il progetto esplora cosa può spaventare l’inumano, lo strano, il diverso; nomi meravigliosi, molto importanti, sono coinvolti nel progetto.
Numerosi sono i nomi noti coinvolti nel progetto, con alcune sorprese e due ospiti d’eccezione: Danilo Arona e Bruce Sterling (tradotto da Salvatore Proietti). Il mio racconto incluso nell’antologia s’intitolerà Dharma Connection e avrà a che fare con uno strano intrigo in un mondo futuro prossimo che sta affrontando l’apocalisse cosmica e metafisica di un’invasione di mostruose creature. Sono alieni, demoni o messaggeri di una dimensione superiore? Se il punto di partenza è senz’altro una via di mezzo tra Neon Genesis Evangelion (un mio pezzo sulla nuova ondata di animazione seriale giapponese degli anni ’90 lo trovate in un numero di Robot di qualche tempo fa) e Pacific Rim, andando avanti altre suggestioni si stratificano sulla trama. Il racconto mescola così atmosfere surreali e meccanismi da spy story, sullo sfondo di una macchinazione capital-finanziaria che fornisce una chiave di lettura del racconto in termini di… iperoggetti. Più strano di così non avrei saputo cosa offrire. Se siete fan di Cigarette Burns e John Carpenter, di Alan D. Altieri e del suo techno-weird, della serie The Black Monday Murders di John Hickman e Tomm Coker, troverete probabilmente pane per i vostri denti e easter eggs a volontà.
Seconda novità, ma non meno weird, è S.O.S. – Soniche oblique strategie. Immaginario fantastico, trovate fantascientifiche e suggestioni musicali convergono nell’ultimo progetto di Mario Gazzola, che senza tema di smentita mi spingo a definire senza precedenti: un progetto folle, quello di comporre un’antologia di 8 racconti ispirati a un gioco di ruolo ideato dal produttore musicale Brian Eno durante le sessioni di registrazione di 1. Outside, uno degli album più singolari di David Bowie. Gazzola ha delineato una cornice metanarrativa che tiene insieme il tutto e va al di là delle pagine del volume edito da Arcana, che si ramifica fino al web con un sito dedicato all’eminenza occulta che muove le trame dei racconti: il produttore Brain One.
Il curatore ne parla su Posthuman.it e su Facebook potete trovare anche una pagina ricca di contenuti extra.
Per quanto mi riguarda, il mio racconto s’intitola Un grande del crack rhythm a Lagos e mi ha offerto l’occasione di giocare con un’ambientazione inedita: per questo ne ho approfittato per ridisegnare la megalopoli nigeriana nella seconda metà del XXI secolo, aggiungendo un tocco di cyberpunk e afrofuturismo, e facendone uno dei nuovi nodi strategici del panorama economico globale. Anche qui, come in Dharma Connection, c’è un intrigo dietro le quinte che vede scontrarsi due (o forse più) entità in una lotta senza esclusione di colpi per l’egemonia dei nuovi mercati. Quando una variabile imprevista entra nelle equazioni finanziarie, si genera un effetto domino che in linea con le ineludibili leggi della teoria del caos finisce per sconvolgere la vita del protagonista.
E per finire, last but not least, arriviamo a una novità che terrà banco al prossimo Strani Mondi il 12-13 ottobre… e, temo, si tirerà dietro uno strascico di polemiche infinite. L’impavido Carmine Treanni, direttore di Delos Science Fiction, si è preso la briga di selezionare quello che secondo lui rappresenta il meglio del racconto di fantascienza italiano apparso nel 2018 presso piccoli e medi editori. Un lavoro immane che ha portato alla selezione di 15 racconti per Altri Futuri, in cui il mio Cryptomnesiac apparso lo scorso anno in Next-Stream. Visioni di realtà contigue si ritrova in ottima compagnia.
Questa che vedete qui sotto è la superba copertina di Franco Brambilla.
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La Lista del 2017
31 dicembre 2017 in ROSTA | Tags: Alan Moore, Annalee Newitz, Archangel, Arrival, Autonomous, Babylon Berlin, Blade Runner 2049, Christopher Nolan, cinema, Colson Whitehead, David Lynch, Denis Villeneuve, Dunkirk, Elysium, Entanglement, Eymerich, Fargo, fumetti, Giorgio De Maria, Gomorra, Grant Morrison, Il Pianeta delle Scimmie, Jennifer Marie Brissett, Jerusalem, Kim Stanley Robinson, La ferrovia sotterranea, Laura Pugno, Le venti giornate di Torino, lista, Liu Cixin, Margaret Atwood, Nameless, New York 2140, Noah Hawley, Nottuario, Nova, Paolo Sorrentino, Ridley Scott, romanzo, Samuel R. Delany, serie, Taboo, The Black Monday Murders, The Peripheral, Thomas Ligotti, Three-body problem, Twin Peaks, ucronia, universi paralleli, Valerio Evangelisti, Vandana Singh, William Gibson | 1 commento
L’invito di Quaderni d’Altri Tempi a partecipare con alcune segnalazioni alla lista degli imperdibili dell’anno che si conclude oggi mi offre il pretesto per condividere con voi una lista più ampia, che abbraccia tutto quello che ho visto e ho letto nel 2017 (sarei stato bravo a leggere tutto, ma ammetto che in alcuni casi si tratta di titoli che avrei voluto/dovuto leggere, ma ancora non sono riuscito a farlo… ma c’è tempo per rimediare!) e che porto con me nell’anno nuovo.
Se volete, nei commenti aggiungete pure le vostre segnalazioni: titolo, autore ed editore, con l’unico vincolo che si tratti di cose uscite nel corso dell’anno solare (prime edizioni o ristampe dopo una lunga assenza). A differenza di Quaderni, separerò le mie segnalazioni per canale. Quindi eccovi i miei consigli, in ordine sparso e del tutto casuale:
Letture
- Eymerich risorge, Valerio Evangelisti (Mondandori)
- Nottuario, Thomas Ligotti (Il Saggiatore) [ne abbiamo parlato approfonditamente, qui e su Quaderni]
- Le venti giornate di Torino, Giorgio De Maria (Frassinelli) [anche questo recensito]
- Autonomous, Annalee Newitz (Fanucci)
- La ferrovia sotterranea, Colson Whitehead (Sur)
- Ucronia, Elena Di Fazio (Delos Books)
- Carnivori, Franci Conforti (Kipple Officina Libraria)
- Elysium, Jennifer Marie Brissett (Zona 42)
- Laguna, Nnedi Okorafor (Zona 42)
- New York 2140, Kim Stanley Robinson (Fanucci) [per ora solo brevemente qui]
- Il problema dei tre corpi, Cixin Liu (Mondadori)
- Inverso, William Gibson (Mondadori)
- Einstein perduto / Nova, Samuel R. Delany (Mondadori)
- Domani il mondo cambierà, Michael Swanwick (Mondadori)
- Sirene, Laura Pugno (Feltrinelli)
- Atlantide e i mondi perduti, Clark Ashton Smith (Mondadori)
- Lacerazioni, Anne-Sylvie Salzman (Hypnos)
- Entanglement, Vandana Singh (Future Fiction) [per ora solo brevemente qui]
- Jerusalem, Alan Moore (Rizzoli)
- Il racconto dell’ancella, Margaret Atwood (Ponte alle Grazie)
- L’invenzione di Morel, Adolfo Bioy Casares (Sur)
- Universi paralleli, Roberto Paura (Cento Autori)
- Black Monday di Jonathan Hickman e Tomm Coker (Mondadori) [brevemente qui]
- Arcangelo di William Gibson (Magic Press) [brevemente qui]
- Nameless di Grant Morrison (Saldapress)
- Mio padre la rivoluzione, Davide Orecchio (Minimum Fax)
- Schiavi dell’Inferno, Clive Barker (Independent Legions Publishing)
Serie
- Taboo, di Tom Hardy, Edward “Chips” Hardy, Steven Knight (Scott Free Productions, Hardy Son & Baker
- Legion, di Noah Hawley (Marvel Television, FX Productions, 26 Keys Productions)
- Fargo, di Noah Hawley (FX Productions, The Littlefield Company, MGM Television)
- Mindhunter, di Joe Penhall (Denver and Delilah, Jen X Productions, Panic Pictures / No. 13)
- Twin Peaks – La serie evento, di Mark Frost e David Lynch (Rancho Rosa Partnership Production, Lynch/Frost Productions)
- Gomorra, di Giovanni Bianconi, Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi, Roberto Saviano (Sky, Cattleya, Fandango, LA7, Beta Film)
- Quarry, di Graham Gordy e Michael D. Fuller (HBO Entertainment, Anonymous Content, Night Sky Productions, One Olive)
- The Young Pope, di Paolo Sorrentino (Wildside, Haut et Court TV, Mediapro)
- Babylon Berlin, di Henk Handloegten, Tom Tykwer, Achim von Borries (X-Filme Creative Pool, Beta Film, Sky Deutschland, Degeto Film)
Cinema
- Arrival, regia di Denis Villeneuve, sceneggiatura di Eric Heisserer da un racconto di Ted Chiang (produzione Lava Bear Films, 21 Laps Entertainment, FilmNation Entertainment)
- The War – Il pianeta delle scimmie, regia di Matt Reeves, sceneggiatura di Mark Bomback e Matt Reeves (produzione Chernin Entertainment)
- Dunkirk, regia e sceneggiatura di Cristopher Nolan (produzione Syncopy Inc., RatPac-Dune Entertainment, Warner Bros. Pictures)
- Blade Runner 2049, regia di Denis Villeneuve, sceneggiatura di Hampton Fancher, Michael Green e Ridley Scott [non accreditato] (produzione Alcon Entertainment, Thunderbird Entertainment, Scott Free Productions) [ne abbiamo parlato diffusamente su Fantascienza.com, su Delos e qui, ma una delle cose migliori che ho letto sul film è apparsa ieri a firma di Luca Giudici]
Avvertenza. Questa lista è inevitabilmente parziale e viziata dalla mia prospettiva distorta: sicuramente ci sono numerosi altri titoli meritevoli di segnalazione che non vengono qui menzionati, perché passati sotto il mio radar oppure semplicemente perché le mie idiosincrasie non mi permettono di pronunciarmi prima di un’occhiata più approfondita. Ma per fortuna abbiamo tutto il futuro per rimediare. Intanto portiamoci questo nel 2018 e cercheremo di recuperare il resto.
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